La visione dell’Ing. Claudio Sposato, Real Estate & Property Manager ENGIE Italia, sull’impatto e le prospettive dei servizi di gestione energetica all’interno del settore immobiliare
Quali sono gli elementi di trasformazione del settore immobiliare che comportano una sempre maggiore centralità dei servizi di gestione energetica?
Utilizzatori con sempre maggiori esigenze, nuove modalità di lavoro, nuovi standard normativi, rinnovate e sempre più pressanti questioni ambientali, necessità di “lavorare” sempre più sui costi: questi a mio avviso sono i principali elementi di trasformazione.
La gestione efficiente dei servizi energetici è una sfida! Una sfida alla riduzione degli sprechi, una sfida verso il conseguimento di saving e verso la ricerca di soluzioni innovative, che vadano verso un’economia a basse emissioni di diossido di azoto.
In che modo gli attori del settore immobiliare affronteranno le sfide legate alla transizione energetica?
Passando da una filosofia manutentiva prestazionale (basata sul rispetto dei piani di manutenzione) ad una filosofia di servizio con soluzioni contrattuali innovative ed efficaci legate non più alla sola esecuzione di lavori e/o servizi nel rispetto degli sla concordati, ma legati ai livelli di performance e ai risultati raggiunti.
Quale potrebbe essere un esempio di soluzione contrattuale innovativa?
Un esempio è l’Energy Performance Contract (EPC) gestionale, un contratto in cui il gestore energetico si impegna e garantire una riduzione dei consumi di energia attraverso la sola gestione più efficace degli impianti.
Il servizio è remunerato con una parte dei risparmi eccedenti la soglia minima comunque garantita al cliente.
Può fornirci altri esempi di soluzioni contrattuali innovative che rispecchiano i nuovi bisogni, che caratterizzano il settore immobiliare?
L’ Usage Performance Contract (CPU) è una soluzione ancora più sfidante: è un contratto che si basa sulla convinzione che l’immobile deve essere pensato per i suoi utilizzatori e rinnovato su misura. Significa rendere vivo l’immobile visualizzando le sue performance future e modificandolo in modo da adattarlo agli utilizzatori e al contesto. I paradigmi da seguire sono:
- flessibilità e razionalizzazione degli spazi
- comfort e benessere degli utilizzatori
- digitalizzazione e connettività attraverso soluzioni intelligenti
- interazione con l’edificio attraverso nuovi servizi per gli utilizzatori
In questo contesto qual è il ruolo della tecnologia?
L’integrazione dei sistemi digitali e la creazione di un’infrastruttura interconnessa sono necessari per la gestione degli edifici. Le nuove soluzioni di “Energy Intelligence” per il monitoraggio “real time” della performance energetica di un building sono infatti alla base delle successive azioni di ottimizzazione dei consumi. Da non sottovalutare inoltre i sistemi che consentono di personalizzare l’ambiente (temperatura, luminosità, acustica, ecc.) con significativi impatti sul confort degli utilizzatori.
Possiamo dunque affermare che l’evoluzione dei sistemi di gestione dell’energia e gli investimenti degli attori del settore immobiliare nell’integrazione di sistemi digitali all’interno dei building e in soluzioni di efficienza energetica sono un’ulteriore conferma di come la digitalizzazione, la decarbonizzazione e la decentralizzazione rappresentino i tre pilastri sui quali costruire le nuove strategie per affrontare le sfide di un mercato in veloce evoluzione e per rimanere competitivi.