Maggio 2020
L’emergenza Coronavirus ha cambiato molte cose nel mondo dell'edilizia e dei cantieri, in alcuni casi bloccandoli del tutto. La ripresa parziale di alcune attività permette la riapertura di cantieri edili, a patto che si rispettino determinate condizioni. In questo senso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha pubblicato le linee guida da rispettare: si tratta di indicazioni operative che vanno a toccare alcuni aspetti come quelli della protezione individuale, della sanificazione dell'ambiente di lavoro e dell'informazione, che hanno lo scopo di mettere in sicurezza con efficacia le strutture aperte, in modo da garantire misure precauzionali di contenimento del Covid-19.
Andiamo a vedere cosa c'è da sapere sul tema.
Il cantiere ai tempi del Coronavirus
Le raccomandazioni del MIT partono da alcune premesse, ovvero l’utilizzo dello smart working per le attività di supporto al cantiere, l'intesa tra imprese e sindacati, l'incentivazione di ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti, la sospensione delle lavorazioni che possono essere eseguite in tempi successivi, la massima limitazione degli spostamenti all’interno e all'esterno del cantiere, contingentando l'accesso agli spazi comuni.
A queste indicazioni si aggiungono ulteriori misure che riguardano i titolari del cantiere, i subappaltatori e i subfornitori in linea con il protocollo sottoscritto il 14 marzo 2020 dalle parti coinvolte nel comparto dell'edilizia. Oltre alla sicurezza, le disposizioni investono gli aspetti del comportamento da tenere in cantiere, le modalità di accesso, la pulizia, le precauzioni igieniche, i dispositivi di protezione personale, la gestione degli spazi comuni. Ma anche l’organizzazione del cantiere, con la riformulazione della turnazione e del cronoprogramma delle lavorazioni, la gestione delle persone sintomatiche e la sorveglianza sanitaria.
Dispositivi di protezione individuale
Il gestore del cantiere deve introdurre protocolli di sicurezza a tutela del personale, chiamati
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). Si tratta di misure di igiene e protezione individuale indicate nel Protocollo di Regolamentazione e prevedono ad esempio l'adozione di mascherine in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Fra gli obblighi del coordinatore dei lavori c'è quello di provvedere a integrare il Piano di sicurezza e di coordinamento con tutti i dispositivi ritenuti necessari (e relativa stima dei costi). Il datore di lavoro deve, da parte sua, fornire e rinnovare a tutti i lavoratori gli indumenti da lavoro, comprese tute usa e getta, e deve assicurarsi che in ogni cantiere sia attivo il presidio sanitario e, se obbligatori, il servizio medico e quello di pronto intervento.
Inoltre, se una particolare operazione da eseguire in cantiere imponesse al personale di lavorare a una distanza minore di un metro e non fossero possibili altre soluzioni organizzative, si rende necessario l'uso anche altri dispositivi di protezione come guanti, occhiali, tute, cuffie, che devono essere conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie. In mancanza di materiale idoneo, queste lavorazioni dovranno essere sospese con il ricorso se necessario alla Cassa Integrazione Ordinaria (CIGO) ai sensi del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020, per il tempo strettamente necessario al reperimento degli idonei DPI.
Regole di pulizia e sanificazione del cantiere
Il datore di lavoro deve ovviamente espletare le indicazioni riguardanti la pulizia e la sanificazione del cantiere seguendo alcune regole formulate dal MIT. In particolare deve assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica degli spogliatoi e delle aree comuni, limitando l'accesso contemporaneo a tali luoghi. In questo senso anche i mezzi d'opera in cui i lavoranti agiscono, ovvero le cabine di guida o di pilotaggio, devono essere igienizzate. Stesso procedimento va messo in atto sulle auto di servizio, le auto a noleggio e sui mezzi di lavoro del cantiere, come le gru.
Da un martello a una carriola, anche tutti gli strumenti di lavoro utilizzati individualmente dal personale devono essere puliti e sanificati dagli stessi lavoratori, prima e dopo l’utilizzo in cantiere, fornendo loro specifici detergenti. E va impedito l'uso promiscuo di questi strumenti.
Come cambia l'informazione in cantiere
Rispetto alle modalità usate finora nell'informazione sul cantiere, sono netti i cambiamenti introdotti dalle disposizioni del MIT. Il datore di lavoro, anche con l’ausilio dell'Ente Unificato Bilaterale formazione/sicurezza delle costruzioni, è tenuto a rendere noto a tutti i lavoratori e a chiunque acceda al cantiere le nuove disposizioni, consegnando e/o affiggendo all'ingresso del cantiere e nei luoghi maggiormente frequentati appositi cartelli visibili che segnalino le corrette modalità di comportamento. Le informazioni da veicolare riguardano 5 precisi obblighi:
1. Prima dell’accesso al cantiere il personale dovrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. In caso di temperatura superiore ai 37,5° non sarà consentito l’accesso al cantiere e le persone dovranno essere momentaneamente isolate e fornite di mascherine e dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante (niente Pronto Soccorso) e seguire le sue indicazioni.
2. Il personale certificato in queste condizioni deve essere informato di non poter entrare o rimanere in cantiere. Ogni singolo lavoratore deve informare tempestivamente il datore di lavoro di possibili condizioni di pericolo come sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti. In tal caso deve rimanere presso il proprio domicilio.
3. Il personale è tenuto a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro quando accede al cantiere. Va tenuto un comportamento corretto sul piano dell'igiene, va mantenuta la distanza di sicurezza, vanno utilizzati gli strumenti di protezione individuale messi a disposizione durante le lavorazioni che non consentano di rispettare la distanza interpersonale di un metro.
4. Il personale deve impegnarsi a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.
5. Il datore di lavoro ha l'obbligo di informare preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso nel cantiere, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al Covid-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS.